Dante Porta e EUDI SHOW, connubio vincente

Dante Porta e EUDI SHOW, connubio vincente. EUDI SHOW, una narrazione trentennale che si intreccia armoniosamente con ASSOSUB e SEI

Un lungo viaggio che percorre la storia della subacquea moderna e contemporanea. Dagli anni ruggenti alla lenta decadenza che ha addirittura messo a repentaglio, negli anni della triste e recente pandemia, il futuro di questa manifestazione iconica. Un percorso che ha anche attraversato la nostra penisola, tra Verona, Bologna, Genova, Roma e poi ancora Bologna. Un evento che ha caratterizzato due momenti dell’anno ben distinti, l’autunno e la fine dell’inverno.

La Fiera di Bologna, sede abbandonata e poi ripresa, d’ora in poi sarà la casa dell’EUDI SHOW. Che d’ora in poi si svolgerà sempre nel periodo compreso tra le ultime due settimane di febbraio e i primi giorni di marzo.

Dante Porta e EUDI SHOW, un connubio vincente

Dietro questo iconico progetto c’è Dante Porta, socio e amministratore di SEI, la società che, dal 2020, organizza EUDI SHOW per conto del proprietario del marchio, ASSOSUB.

Un personaggio quasi settantenne che tradisce la sua età con un aspetto giovanile e una voce brillante e che ha dedicato cinquant’anni di attività professionale ad organizzare eventi di ogni tipo. Dai concerti ai festival, dalle Olimpiadi alle fiere.

Un uomo che pur avendo conseguito il brevetto subacqueo negli anni ’80, con gli allora temutissimi corsi militareschi della FIPSAS, dichiara senza problemi di amare molto di più la montagna e, in particolare, le scalate.

In questi quindici anni ha traghettato EUDI SHOW. Dall’ambiguità e dalla commistione con altri eventi legati al mare all’attuale format decisamente più moderno, commerciale e internazionale. Ha ottenuto il via libera da ASSOSUB per permettere ai negozi di partecipare e di vendere attrezzature subacquee durante l’esposizione e l’importante riconoscimento di fiera internazionale.

Quattro chiacchiere con Dante Porta su EUDI SHOW 2025

L’ho incontrato per avere un feedback a caldo di questa ultima edizione e per conoscere i suoi progetti per il futuro di questa importante manifestazione.

I numeri

Partiamo dai numeri, crudi, spietati ma necessari per comprendere la riuscita di un evento.

I tornelli dell’edizione 2025 dell’EUDI SHOW hanno registrato oltre 50.000 passaggi, ai quali va aggiunta una media di 1.200 addetti, tra espositori, manutentori e personale vario, che ogni giorni ha transitato tra i corridoi del padiglione.

Questi sono numeri molto vicini al record di partecipazione del 2019 e che registrano incrementi importantissimi nei confronti delle ultime due edizioni. In particolare, un incremento del 18% rispetto alla prima edizione post COVID e, addirittura, del 35% rispetto all’ultima e criticata (per il periodo scelto) fiera dell’autunno del 2023.

“La qualità del pubblico partecipante è stata decisamente alta e all’altezza delle aspettative. A dimostrazione di questa tesi, oltre il 90% degli espositori ha consegnato la domanda di ammissione per la prossima edizione” 

Dante Porta
Dante Porta e EUDI SHOW

Gli espositori: i big

Tra le quattro sorelle (Mares, Cressi, Scubapro e Aqualung) soltanto le prime due hanno partecipato a EUDI SHOW 2025. E se a queste aggiungiamo due realtà importanti come C4 e Seac comprendiamo immediatamente che i big player dell’industria di settore stanno portando avanti scelte di budget e strategie diverse rispetto al partecipare a questa manifestazione.

Sia Mares che Cressi hanno però espresso commenti molto lusinghieri sull’edizione 2025. I passaggi di visitatori al loro stand e l’alto numero di richieste di informazioni consolidano la tesi di Dante Porta sulla qualità del pubblico partecipante.

La risposta del pubblico: i servizi

Il pubblico partecipante da anni ormai partecipa alla fiera non più perché le big espongono ma soprattutto per il numero di servizi e di eventi che la manifestazione organizza.

“Sino al 2015, le chiamate del pubblico erano mirate a capire quale azienda fosse presente in fiera. Oggi ci chiedono cosa c’è in fiera” 

Dante Porta

Oggi EUDI SHOW è un format ricco, con sei aree eventi e più di 150 eventi per edizione. L’importanza degli eventi e dei personaggi che vi partecipano garantisce interesse e partecipazione.

“Per stimolare la partecipazione delle grandi e medie aziende di settore, abbiamo l’obiettivo, già dal prossimo anno, di aumentare ancor di più l’internazionalizzazione degli espositori (oggi al 18%) portando buyer e distributori dall’estero” 

Dante Porta
Dante Porta e EUDI SHOW

Gli espositori: i piccoli

Le piccole realtà, che si tratti di produttori di attrezzature, operatori del settore come i diving center oppure enti di ricerca o associazioni ambientaliste, rappresentano un segmento molto importante per l’EUDI SHOW. Che può, anzi deve, essere incrementato in termini di presenze e partecipazioni.

Spesso, purtroppo, queste realtà non possono permettersi di sostenere i costi elevati che la partecipazione ad un evento fieristico impone.

“EUDI SHOW deve diventare più attrattivo per chi oggi non riesce a supportare un budget adeguato per la fiera, sia in termini di costo per lo stand che di personale addetto. È fondamentale trovare soluzioni per dare a loro la possibilità di partecipare con uno stand, andandogli incontro”

Dante Porta

Che cosa manca e quali soluzioni per un EUDI SHOW ancor più vincente

EUDI SHOW è una fiera internazionale certificata ma, ad oggi, la presenza internazionale, tra operatori e visitatori, è inferiore al 20%.

Aumentare il flusso di partecipazione proveniente dall’estero è basilare per rendere la fiera italiana al pari di quelle tedesche, francesi e inglesi

Grazie al nuovo accordo, Bologna Fiere metterà a disposizione di SEI il suo supporto marketing internazionale per andare a solleticare l’interesse di alcuni bacini esteri. L’obiettivo e di solleticare l’interesse di distributori, buyer e diving center esteri.

Rimarrà invariato il format dei tre giorni. Aumentare la durata dell’evento, seguendo lo stile del BOOT SHOW, non è producente in termini di costi aggiunti per gli espositori. E nemmeno diminuirlo al solo sabato domenica. Perché il venerdì, sebbene registri solo il 10% delle presenze complessive, è considerato un ottimo momento di business diretto che permette alle aziende di registrare buone opportunità di fatturato.

Un’altra sfida, per permettere a EUDI SHOW di avvicinarsi agli altri competitors europei, sarà quella di intercettare enti pubblici come i vari ministeri del turismo dei paesi stranieri, assessorati del turismo regionali, enti di promozione del territorio piuttosto che le Aree Marine Protette. Spesso presenti in altre fiere espositive, questi enti possono dare know-how, lustro e, perché no, supporto economico alle varie attività locali che vorrebbero partecipare a EUDI SHOW.

Una ulteriore opportunità: i bandi

La partecipazione a EUDI SHOW, in qualità di fiera internazionale certificata, può essere oggetto di adesione ai bandi regionali che, occasionalmente, le regioni istituiscono per incentivare i piccoli operatori a partecipare a fiere espositive di respiro internazionale.

“Consigliamo a tutti, in particolare i diving center, di tenere sempre sotto controllo i bandi regionali di verificare di possedere gli eventuali requisiti e, infine, di rivolgersi alle società specializzate nel fornire supporto per accedere. Potrebbe essere una valida opportunità per far crescere il proprio business”

Dante Porta

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